• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

La Martinella di Firenze

Un nuovo modo di raccontare Firenze. Scopri le nostre inchieste, rimani aggiornato su fatti di cronaca, politica, attualità, sociale, arte e cultura.

  • Home
  • Attualità e Politica
  • Arte e cultura
  • Sociale
  • Inchieste
  • Interventi
  • Il punto del Direttore
  • Sport
  • Spettacoli

Agli Uffizi lo sfregio di Bernini e i volti invisibili delle donne attaccate con l’acido

2 Novembre 2021 // Luciano Mazziotta

Nel mese in cui ricorre la giornata internazionale contro la violenza di genere, da oggi la mostra fotografica di Ilaria Sagaria che dialoga con il busto di Costanza Piccolomini amata e poi sfregiata dallo scultore pazzo di gelosia

Nella tarda estate del 1638 Gian Lorenzo Bernini, scoperto il legame dell’amata Costanza Piccolomini Bonarelli con il fratello, pazzo di gelosia fece sfregiare il volto della donna. L’artista fu poi graziato e continuò la sua attività di brillante scultore senza conseguenze, Costanza invece fu reclusa in un  monastero per quattro mesi. Fece poi ritorno dal marito, Matteo Bonarelli, con il quale dette vita a un fiorente commercio di sculture. In lei oggi è riconosciuto un emblema della capacità di riscatto che si ritrova oggi in tante vittime di violenza. Nel mese in cui ricorre la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il bellissimo busto di Costanza scolpito nel marmo dall’artista dialoga con gli scatti contemporanei di Ilaria Sagaria dedicati alle donne sfigurate con l’acido, dal volto invisibile, bendato ne Lo sfregio, l’esposizione visibile da oggi 2 novembre fino al 19 dicembre agli Uffizi nella Galleria delle Statue e delle Pitture (sale A36-A37).

La fotografa Ilaria Sagaria

Ricordando quanto la violenza di genere sia un dramma senza tempo, la mostra pone in dialogo le immagini della giovane fotografa nata a Palomonte in provincia di Salerno con il capolavoro di Gian Lorenzo Bernini, in prestito dal Museo Nazionale del Bargello e restaurato da Maura Masini. Nel busto in marmo (databile fra il 1637 e il 1638) lo scultore ritrae Costanza con naturalezza e intimità: la camicia aperta, la pettinatura mossa, lo scatto del collo, la bocca socchiusa quasi a suggerire un dialogo. Le fotografie di Sagaria danno voce liricamente alle donne che hanno subito attacchi con l’acido.

“Oltre alla brutalità fisica causata da un gesto inumano – spiega Sagaria -, c’è il trauma psicologico da affrontare: la perdita dell’identità, la depressione e l’isolamento. Dopo la fase di ospedalizzazione, sono costrette a passare lunghi periodi chiuse dentro casa e, anche quando potrebbero uscire all’aperto, rifiutano di mostrarsi in pubblico e di affrontare lo sguardo degli altri. Mettono via gli specchi e le loro fotografie, eliminando qualsiasi cosa che possa mostrare quello che erano prima e quello che sono diventate in seguito, diventando così prigioniere di una casa privata di memoria e identità. Attraverso le loro testimonianze, ho ricostruito un racconto, una mise-en-scène fotografica che potesse restituire questi momenti senza spettacolarizzarne il dolore, concentrandomi sull’aspetto psicologico e sul concetto di identità”.  

Ma la presentazione della mostra oggi in Sala Vasari agli Uffizi è stata anche l’occasione per parlare di violenza di genere con i contributi di  Filomena Lamberti, vittima di violenza con l’acido e testimonial dell’associazione Spaziodonna di Salerno, Petra Filistrucchi, vicepresidente del centro antiviolenza Artemisia di Firenze, Jaf Shah, direttore esecutivo di Acid Survivors Trust International. “Il busto di Costanza – ha concluso il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – restaurato dalle Gallerie si può di nuovo apprezzare appieno, grazie a questo simbolico atto di risarcimento, però contro i danni del tempo. In mostra lo guardiamo non solo come un capolavoro di uno dei massimi scultori barocchi, ma siamo invitati a riflettere sull’efferata violenza dei forti contro i deboli. E a meditare sul dolore inenarrabile della sopravvivenza”.

Argomenti:Ilaria Sagaria, Mostra, Uffizi, violenza di genere, violenza donne

Potrebbero interessarti anche

James Franco a Firenze affascinato dai capolavori degli Uffizi
2 Dicembre 2024
25 novembre: “Alfabeto al Femminile” e un balletto per dire stop alla violenza sulle donne
23 Novembre 2024
Dallo sport alla poesia, alla musica, alle riflessioni: per dire No alla violenza sulle donne
22 Novembre 2024

Info Luciano Mazziotta

Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

[jetpack_subscription_form title="La Martinella nella tua mail" subscribe_text="Per ricevere i nostri contributi direttamente sulla tua mail inserisci qui il tuo indirizzo di posta elettronica:"]

Barra laterale primaria

  • Email
  • Facebook
  • Telefono
  • RSS
  • Twitter

Seguici su Facebook

Seguici su Facebook

Il punto del Direttore

Con lo Scudo Verde tornano i contributi per sostituire i veicoli più inquinanti

Privacy & Cookies: This site uses cookies. By continuing to use this website, you agree to their use.
To find out more, including how to control cookies, see here: Informativa sui cookie

Attualità e politica

Cruccolini: “Ascoltare il pensiero dei detenuti nelle Stazioni”

10 Aprile 2025

Interventi

Andrea Asciuti e la spazzatura sotto la statua della Madonna

11 Febbraio 2025

Il Sociale

La bella storia di Dodo, bassotto che fa gli esercizi insieme ai malati di Alzheimer

10 Aprile 2025

Arte e cultura

Aldo Cazzullo vince il ‘Premio Personaggio dell’Olio 2025’

18 Marzo 2025

Sport

3,120 milioni di investimento e San Marcellino diventa una struttura sportiva all’avanguardia

23 Gennaio 2025

Spettacoli

Carlo Cecchi è Andreas Kartak nella Leggenda del santo bevitore di Joseph Roth

20 Febbraio 2025

Le inchieste

‘La ristorazione fiorentina? Di sicuro peggiorata’

4 Aprile 2025 Di La Martinella di Firenze

La Martinella

  • Chi siamo
  • Il Direttore
  • Gli Autori
  • Contatti

TAG Cloud

aggressione arresti arresto bollettino Carabinieri Cascine Cecilia Del re cinema Comune Consiglio comunale contagi contagio Coronavirus Covid-19 Cultura Dario Nardella degrado denuncia droga eugenio giani Firenze furto gallerie degli uffizi Lega Mostra musica ordinanza Palazzo Vecchio Pd Polizia Polizia Municipale presentazione Regione Toscana restauro riapertura riqualificazione Santo Spirito Sara Funaro sicurezza Solidarietà spaccio stadio Toscana Tramvia vaccinazioni

Meteo a Firenze

FIRENZE METEO

Footer

  • Email
  • Facebook
  • Telefono
  • RSS
  • Twitter

Direttore Responsabile

Luciano Mazziotta

WebMaster

Claudio Tirinnanzi

Autorizzazione Tribunale di Firenze

nr. 610 del 29/01/2020

Redazione in Firenze

Via Castelfidardo 24

Copyright © 2025 · La Martinella · Privacy & Cookie Policy