• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

La Martinella di Firenze

Un nuovo modo di raccontare Firenze. Scopri le nostre inchieste, rimani aggiornato su fatti di cronaca, politica, attualità, sociale, arte e cultura.

  • Home
  • Attualità e Politica
  • Arte e cultura
  • Sociale
  • Inchieste
  • Interventi
  • Il punto del Direttore
  • Sport
  • Spettacoli

Teatro, la Fiaba-Fobia di Sofonov: Decaro è Gervasio Savastano in “Non è vero ma ci credo”

22 Febbraio 2023 // Luciano Mazziotta

Due appuntamenti da non perdere al Teatro Puccini e al Teatrodante Carlo Monni con le paure (anche inventate) di tutti i giorni e la mitica commedia di De Filippo attualizzata agli anni Ottanta

“Fobia” vuol dire paura e “Paura” include nella propria radice l’indoeuropeo -patche vuol dire percuotere, abbattere. Potremmo dire che le paure ci abbattono e che veniamo giornalmente percossi dalla fobia. Non è un buon inizio per un monologo comico. La risata però è il linguaggio che serve per entrare dentro ad uno degli argomenti più attuali, impegnativi e meno discussi di questo momento storico: la paura come timone sociale.

Arianna Sofonov nella foto di Alessandro Galatoli

Arianna Porcelli Sofonov interpreta domani, 23 febbraio al Teatro Puccini, Fiabia-Fobia (inizio ore 21, posto unico 20 euro) collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona. “Siamo passati dal “Non abbiate paura” di Giovanni Paolo II al “Restate a casa” in un batter d’occhio – spiega -, da “Andrà tutto bene” alla vigile attesa. Sin dai tempi dell’Uomo Nero, ogni anno viene prodotto un nuovo soggetto che dovrà farcela fare sotto. Quando ero piccola si doveva aver paura di Chernobyl, poi c’è stata la Mucca Pazza, l’arsenico nell’acqua, i testimoni di Geova. Poi sono arrivati i musulmani e dopo il 2001 se vedevi un arabo che avesse fatto la sciagurata scelta di comprarsi una cartella Invicta, eri in grado di allontanarti con un record da far piangere Usain Bolt. Dopodiché sono arrivati gli immigrati ma ora non se li fila più nessuno perché ci sono il virus, la peste suina e, se non bastasse, una bella guerra. Ma non ci bastano le paurose proposte dai suggeritori mediatici: vogliamo di più! Fiaba-fobia è stata scritta per ridere e per pensare. Sperando che non ci sia nessuno che abbia paura di ridere di pensare”.

Enzo Decaro, notissimo attore di tante fiction televisive di successo,  è Gervasio Savastano imprenditore terrorizzato della iettatura in “Non è vero ma ci credo”, lo spettacolo di Peppino De Filippo in scena venerdì 24 febbraio ore 21.00 al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (Piazza Dante 23, Firenze). Erede della direzione della compagnia di Luigi De Filippo, il regista Leo Muscato crea un’opera che, rispettando i canoni tradizionali del teatro napoletano, regala alla vicenda un sapore più contemporaneo. Una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri che sono versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. L’avaro, avarissimo imprenditore Savastano, ha paura di essere vittima della iettura. La sua vita è diventata un inferno, vede segni funesti ovunque, finché sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la gobba. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti, che vedranno al centro la credulità del povero commendator Savastano (info e ingressi: www.teatrodante.it).  In scena con De Caro ci saranno in ordine di apparizione Francesca Ciardiello, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone

Enzo Decaro in “Non è vero ma ci credo”

“Gervasio Savastano teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico – Muscato – che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo. La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere”. E continua: “Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30. Noi abbiamo avvicinato ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80, una Napoli un po’ surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona”.

Sabato 25 febbraio alle 21.00 prosegue inoltre la rassegna dedicata a Andrea Cambi che raccoglie il meglio del teatro toscano. In programma “Di quando”, lavoro con la regia di Manfredi Rutelli interpretato da Gianmarco Nucciotti. Ci sono storie che fanno divertire e ce ne sono altre che rattristano un po’ o che fanno riflettere. Spesso risultano impossibili da pensare, per come viviamo quest’epoca moderna, tanto che sembrano ormai appartenere a un altro mondo. È il bagaglio culturale della nostra vita, che è bello ravvivare per non dimenticare chi siamo, da dove veniamo e come siamo arrivati a oggi. “Di quando” è il racconto brillante di storie vere, storie di miti che non torneranno più, storie di personaggi e fatti, non puramente casuali.

Argomenti:spettacoli, Teatro Puccini, Teatrodante Carlo Monni

Potrebbero interessarti anche

L’amore e la dignità del lavoro, il cambiamento e le musiche del Sud: tre proposte da non perdere
5 Aprile 2025
Rinviato al 22 gennaio lo spettacolo di Fabio Canino e Andrea Muzzi “Ma cosa ha in testa?”
3 Gennaio 2025
Teatro: il vero elisir della giovinezza? Per Fabio Canino e Andrea Muzzi è la leggerezza
2 Gennaio 2025

Info Luciano Mazziotta

Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

[jetpack_subscription_form title="La Martinella nella tua mail" subscribe_text="Per ricevere i nostri contributi direttamente sulla tua mail inserisci qui il tuo indirizzo di posta elettronica:"]

Barra laterale primaria

  • Email
  • Facebook
  • Telefono
  • RSS
  • Twitter

Seguici su Facebook

Seguici su Facebook

Il punto del Direttore

Con lo Scudo Verde tornano i contributi per sostituire i veicoli più inquinanti

Privacy & Cookies: This site uses cookies. By continuing to use this website, you agree to their use.
To find out more, including how to control cookies, see here: Informativa sui cookie

Attualità e politica

Cruccolini: “Ascoltare il pensiero dei detenuti nelle Stazioni”

10 Aprile 2025

Interventi

Andrea Asciuti e la spazzatura sotto la statua della Madonna

11 Febbraio 2025

Il Sociale

La bella storia di Dodo, bassotto che fa gli esercizi insieme ai malati di Alzheimer

10 Aprile 2025

Arte e cultura

Aldo Cazzullo vince il ‘Premio Personaggio dell’Olio 2025’

18 Marzo 2025

Sport

3,120 milioni di investimento e San Marcellino diventa una struttura sportiva all’avanguardia

23 Gennaio 2025

Spettacoli

Carlo Cecchi è Andreas Kartak nella Leggenda del santo bevitore di Joseph Roth

20 Febbraio 2025

Le inchieste

‘La ristorazione fiorentina? Di sicuro peggiorata’

4 Aprile 2025 Di La Martinella di Firenze

La Martinella

  • Chi siamo
  • Il Direttore
  • Gli Autori
  • Contatti

TAG Cloud

aggressione arresti arresto bollettino Carabinieri Cascine Cecilia Del re cinema Comune Consiglio comunale contagi contagio Coronavirus Covid-19 Cultura Dario Nardella degrado denuncia droga eugenio giani Firenze furto gallerie degli uffizi Lega Mostra musica ordinanza Palazzo Vecchio Pd Polizia Polizia Municipale presentazione Regione Toscana restauro riapertura riqualificazione Santo Spirito Sara Funaro sicurezza Solidarietà spaccio stadio Toscana Tramvia vaccinazioni

Meteo a Firenze

FIRENZE METEO

Footer

  • Email
  • Facebook
  • Telefono
  • RSS
  • Twitter

Direttore Responsabile

Luciano Mazziotta

WebMaster

Claudio Tirinnanzi

Autorizzazione Tribunale di Firenze

nr. 610 del 29/01/2020

Redazione in Firenze

Via Castelfidardo 24

Copyright © 2025 · La Martinella · Privacy & Cookie Policy