Si torna a frequentare le sale per studiare, leggere e prendere i libri in prestito (ma servirà comunque la prenotazione). Salvi anche i contratti per i quasi 100 lavoratori in appalto
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Dal 13 luglio riaprono tutte le biblioteche comunali fiorentine con orario completo. Sarà così possibile tornare a frequentare le sale studiando, leggendo e scegliendo i libri da consultare e prendere in prestito naturalmente nel rispetto delle prescrizioni anti Covid. Salvi anche i contratti dei quasi cento lavoratori in appalto, che dopo la sospensione saranno prorogati e riattivati.
Fino a questo momento le biblioteche fruibile erano soltanto sei, una per quartiere, riaperte il 26 maggio scorso: Oblate, Luzi, Villa Bandini, Bibliotecanova, Buonarroti. L’orario era ridotto a 5 ore al giorno, dal martedì al venerdì, ed era in funzione il solo servizio di prestito e restituzione su prenotazione, che veniva fatta per telefono o per mail. Dal 13 luglio si aggiungeranno anche le altre: Palagio di Parte Guelfa, Thouar, De André, Pieraccioni, Galluzzo, Orticoltura ma come detto con orario completo. Altra novità molto importante e fortemente desiderata dagli utenti la possibilità di accedere liberamente agli scaffali, e la riattivazione del prestito interbibliotecario al momento sospeso.
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“Finalmente – spiega l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – possiamo annunciare la riattivazione di un servizio fondamentale per i cittadini, con le misure di sicurezza necessarie per tutelare utenti e lavoratori. Abbiamo trascorso settimane difficili e la notizia delle riaperture era un risultato non scontato e garantisce anche una grande rassicurazione per i lavoratori che il Comune ha molto a cuore”.
Per quanto riguarda i bibliotecari, con le nuove riaperture sarà riattivato il contratto dei lavoratori in appalto ed è già stata data disposizione di far slittare il termine dello stesso, previsto per il 30 giugno, per un periodo corrispondente alle settimane di sospensione dei servizi bibliotecari.
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Per poter accedere alle sale sarà mantenuto il sistema della prenotazione (via mail o telefono), un servizio di sorveglianza poi assicurerà il rispetto delle norme di sicurezza. I libri che rientrano dal prestito continueranno a essere posti in “quarantena”, cioè in uno spazio riservato per 7 giorni per garantire la sanificazione da eventuali contagi. Quelli consultati o letti in sede non verranno messi in quarantena in quanto potranno essere maneggiati solo con i dispositivi individuali di protezione (mascherina e igienizzazione delle mani al momento di entrata). Incontri, seminari, convegni e presentazioni potrebbero ripartire da settembre, se l’evoluzione della situazione sanitaria lo consentirà.